Legislazione sul diritto d'autore dell'Unione europea

La legislazione sul diritto d'autore dell'Unione europea è nata come tentativo di armonizzare le diverse leggi sul diritto d'autore degli Stati membri dell'Unione europea. Consiste di diverse direttive comunitarie, ovvero indicazioni normative che gli Stati membri sono tenuti a recepire nei loro ordinamenti nazionali, e sentenze della Corte di giustizia e del Tribunale dell'Unione europea.

I primi tentativi di armonizzare le norme sul diritto d'autore in Europa possono essere fatti risalire alla Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche adottata il 9 settembre 1886, a cui hanno aderito, tra gli altri, tutti gli Stati membri dell'Unione europea. Il primo decisivo passo della Comunità economica europea per armonizzare le legislature fu la direttiva 91/250/CEE del 14 maggio 1991 "relativa alla tutela giuridica dei programmi per elaboratore"[1]. Nel 1993 fu raggiunto un accordo per fissare la durata dei diritti d'autore a 70 anni dalla morte dell'autore (post mortem auctoris) attraverso la direttiva 93/98/EEC "concernente l'armonizzazione della durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi"[2].

L'applicazione delle direttive sul diritto d'autore è stata piuttosto controversa, come indicato dalle sei sentenze di non recepimento della direttiva 2001/29/EC "sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione"[3]. Le leggi sul diritto d'autore, per tradizione, variano in modo considerevole tra gli Stati membri, in particolare tra quelli con un ordinamento giuridico di impronta common law e civil law.


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